I sogni segreti di Walter Mitty (2013)

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walter_mitty_v5-620x350Chi: Film diretto e interpretato da Ben Stiller, attore comico e regista di pellicole più o meno significative. Remake di un film del 1947 ed ispirato ad un racconto del 1939. Il titolo italiano fa venir meno il gioco di parole molto chiaro nella sua versione originale: “The secret Life of Walter Mitty”, dove Life è anche la rivista per cui il protagonista lavora.

Cosa: Una pellicola difficilmente ascrivibile ad una tipologia ben precisa. Innanzitutto una commedia, perché è fresca e divertente, ma anche un film sentimentale, un road trip d’avventura, un film fantastico. Walter Mitty è e vuole essere un po’ tutto e per questo da tutto prende spunto, buttandolo in un calderone di generi che rende davvero difficile classificare perfettamente ciò che si vede. Si ride e ci si diverte, passando 1 ora e 40 di leggerezza, sogni e buoni sentimenti. Stiller riesce a confezionare una pellicola tutto sommato originale e fresca, colma di buoni sentimenti e avventure, costruita appositamente per toccare gli animi sensibili degli spettatori. E tutto sommato il risultato finale è molto ben riuscito; non si tratta certo di un capolavoro, e a volte il tutto è sin troppo melenso e scontato,  ma riesce comunque a dare il giusto peso alla sua parte più emozionale. Una parabola narrativa ai limiti dell’assurdo, dove un impiegato, chiuso dalla sua vita triste e monotona, si rifugia nella sua fervida fantasia, salvo poi, per amore e voglia di riscatto, vivere un’incredibile avventura fuori dall’ordinario. Immaginazione e realtà diventano una cosa sola e i sogni del buon Mitty diventano realtà, vita vera, avventura pura verso la riscoperta del significato di sé stessi e, appunto, della vita. L’impianto estetico è veramente ben riuscito, dalla scelta delle location sino all’integrazione perfetta tra realtà e fantasia; grande la resa visiva, fatta di una tavolozza cromatica ricca e variegata, dai colori vivi e sempre accesi. Se Sean Penn è una garanzia anche nei pochi minuti che gli sono concessi, buona prova anche dello stesso Stiller, ben calato nel doppio ruolo di attore e regista.

Quindi: Un film che confeziona abbastanza bene comicità, divertimento, avventura e buoni sentimenti. Il soggetto è buono, a volte troppo assurdo, altre troppo sentimentale, ma comunque capace di far sorridere e di emozionare, soprattutto sul finale. Da non prendere comunque troppo sul serio.

Più: Bella storia, bella resa estatica, ottime location, bel mix tra reale e fantastico.
Meno: Aspira ad essere un capolavoro non riuscendo nell’intento; a volte si spinge troppo ai limiti dell’assurdo.

Voto: 7